Da piccola pensavo che avrei fatto la scienziata… Passavo ore nel laboratorio dell’Istituto di Fisica con papà, che mi faceva vedere i primi calcolatori, dei bestioni rumorosi da cui uscivano i fogli traforati che poi portavo a casa e riempivo di disegni. Ho avuto un raggio laser vero in casa prima che uscisse Star Wars al cinema. Facevo esperimenti con tutto, e intanto continuavo a riempire fogli di disegni. Poi la scuola, il liceo, l’università, sempre continuando a disegnare. Tanto che dopo la laurea mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti, e ho scoperto altri mondi, l’incisione, la fotografia, e la scenografia.
Dopo qualche anno mi sono trovata sul palcoscenico di un teatro per il primo incarico. Con Antonio, il mio compagno di Accademia, con cui poi nello stesso teatro ho lavorato per quasi dieci anni. Bellissimi. Ci piaceva creare, dare vita a posti fantastici, stupire il pubblico (quando parte l’applauso a scena vuota è per la scenografia, che soddisfazione!) e realizzare tutte le idee di Gigi, il nostro regista, che ci dava spunti bizzarri, perché le scenografie realistiche non gli piacevano, come non piacevano a noi, quindi gli costruivamo cose ancora più bizzarre.
Ai matrimoni sono arrivata qualche anno fa, dopo un master da wedding planner. Ho messo insieme le competenze dei miei mondi e sono diventata wedding designer: costruisco le scenografie dei matrimoni, creo oggetti e strutture con le mie mani, mi piace inventare e realizzare progetti, e se sono bizzarri meglio, sono abituata!
Da sei anni studio improvvisazione teatrale, l’altro mio mondo fantastico, che insegna l’ascolto, l’empatia, l’entrare in relazione con gli altri, fondamentale per la vita e per questo lavoro, perché due ragazzi affidano il loro matrimonio e me, e io ho il compito di portarlo in scena.
Come sono? Amo il blu, ma mi vesto sempre di nero (che battaglia per il colore delle maglie Gspot per i matrimoni, ma erano in due contro di me e ha vinto il rosa!), ho una paura terribile dei ragni, adoro Tiziano, Mozart e Charlie Chaplin, colleziono pupazzi di neve e se volete farmi un regalo portatemi da Leroy, reparto utensileria!